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domenica 29 novembre 2015

ENI e DI MATTEI L'OMICIDIO IMMEDIATO DELLO STATO ITALIANO IMPRENDITORE. LA DISTRUZIONE STRATEGICA DI ISTITUZIONI SOCIETA^ E DELLA POLITICA ATTRAVERSO I PROGEETI DI EVERSIONE NON CONVENZIONALE CHE SVUOTANO ED ACCERCHIANO STATO ED ITALIA .

BENITO LIVIGNI.  in una accurata documentata e seria analisi le vicende che tratteggiano la  occupazione  dello Stato italiano aggredito fisicamente, nella sua autonoma politico economica ed energetica attraverso un uomo tra i  migliori MATTEI. 
Un percorso che era stato  costruito sul patto e la intuizione costituzionale del dopoguerra circa una attiva concezione dello Stato imprenditore,  che saldava la via sociale cattolica e la via socialista nazionale democratica. 
Disarticolata poi la via nazionale, dopo l'omicidio Moro, la morte di Berlinguer, le stragi di Capaci e via Amelio, che spianavano la strada alla nuova fase della occupazione sistematica delle istituzioni,  il salto definitivo che utilizza diffusamente le nuove strategie di eversione prevalentemente non convenzionale.
Il passaggio da  GLADIO alla SUPER GLADIO, snaturato il ruolo delle sinistre e della sinistra cattolica, con il controllo progressivo della politica e delle istituzioni, e patti sempre più stretti con le nuove organizzazioni criminali territoriali, segna la contemporanea manovra a tenaglia che privatizza progressivamente il sistema bancario e finanziario italiano, smantella i fulcri della autonomia economica dello Stato imprenditore italiano, porta alla privatizzazione di IRI ed ENI, e allo smantellamento dei comparti produttivi autonomi di elezione. 
La via della resistenza italiana alla pressione ed occupazione progressiva passa per l’anno nodale: il 1992. Poi la accelerazione con il passaggio irreversibile alla Europa dei diritti e delle regolamentazioni socio tecnico economiche dietro ai quali si celava la EUROPA delle banche e del progetto di controllo totale e svuotamento degli Stati mediterranei. 
Una svolta  segnata da trattati che hanno ceduto integralmente sovranità , approvati all’unanimità da uno pseudo corpo politico ormai posto sotto integrale controllo,  percorso a sua volta potenziato in previsione della grande crisi strutturale. 
Se neanche la verità sugli omicidi e le azioni sotterranee di grande politica economica veniva colto dalla collettività, la eversione strisciante e le sue metodologie sino al 2011 sono state letteralmente coperte senza remore da istituzioni e informazione. e sottovalutate o trattate con malcelata supponenza quando emerse dal 2011 in poi, persino dai controinformatori "economicisti".  
A uomini come LIVIGNI dobbiamo la possibilità di mantenere la memoria storica e di acquisire prove e documenti essenziali. 


In extremis il tragitto eversivo può essere  fermato solo ripristinando le conoscenze e le informazioni sulla somma dei progetti che vanno distruggendo diritti libertà autonomia ed indipendenza,  intervenendo sul piano nascosto, perché solo di lì si liberano le energie che consentano di ricostruire una politica per l’ITALIA e democratica per  gli Stati Europei e per l’occidente non asservito. 
LIMITANDO LA POLITICA ALLA EVOCAZIONE DELLA SOVRANITÀ’  IL POPOLO ITALIANO COSCIENTE SI CONDANNA ALLA IMPOTENZA DI CHI PARLA DI VALORI ED IDEE e NON CONTRASTA GLI STRUMENTI APPRONTATI PER LA GLOBALE SCHIAVIZZAZIONE DELL’ITALIA E DEGLI STATI EUROPEI CHE AGISCONO PRIMA E  PROPEDEUTICAMENTE E SOTTERRANEAMENTE SU UOMINI ED ISTITUZIONI. 

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BISOGNA FAR SAPERE AGLI ITALIANI

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SCOOP LA GRANDE DISCOVERY

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SCOOP ED FB

IN 63 ARTICOLI E MILLE PROVE






SCOOP ALTRI CANALI

















COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011

IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )


COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI


QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …


PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI


UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO


RITROVANO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...